FAQ

Eccovi alcune risposte alle domande che spesso mi vengono fatte.

Perché andare dall’Osteopata?

Credo che l’osteopatia sia il modo più “completo” occidentale per ricevere un paziente ed aiutarlo a ritrovare lo stato di benessere che ha perso. L’osteopatia utilizza un approccio olistico che abbraccia tutte le funzioni ed attività dell’essere umano: corpo, emozioni, mente e spirito.

Che cos’è l’Osteopatia?

Il termine osteopatia viene dal greco osteon (osso) e pathos (sentiero). Fu introdotto in campo medico dal Dottor Andrew Taylor Still, che fondò la prima scuola nel Missouri (USA). Era il 1882. Still, studia le strutture del corpo umano in relazione ai suoi malanni e intuisce che la malattia è l’effetto di una disfunzione. Classicamente il termine osteopatia è utilizzato in medicina per definire quella branca che si interessa alle patologie ossee in maniera meccanica. In realtà questa interpretazione è molto riduttiva in quanto l’osteopata possiede un bagaglio di tecniche diagnostiche e terapeutiche che hanno per obiettivo di far ritrovare al corpo quell’armonia che si può descrivere come il giusto equilibrio tra stabilità e libertà di movimento.

Su cosa si basa?

Si basa su tre principi:

  • unità dell’essere umano;
  • il rispetto dell’autoguarigione a cui il corpo attinge;
  • la correlazione tra i vari sistemi ed apparati del corpo umano.

Il trattamento avviene solo sulla zona dolente?

No, si attua in un contesto terapeutico generale in cui molte possono essere le correlazioni tra sistemi ed apparati. L’osteopata si serve delle sue mani per valutare ogni sorta di disfunzione che pregiudica l’equilibrio del paziente. E cerca di rimuovere le restrizioni di mobilità che provocano l’inizio di un problema.

Chi è l’Osteopata?

Proviene da un corso di studi di 6 anni da una delle scuole riconosciute dal ROI (registro osteopatico italiano). Io prima di accedervi ho conseguito la laurea in scienze motorie e il diploma di massofisioterapia. Poi vari corsi di aggiornamento tra cui il corso di osteopatia pediatrica metodo Viola Frymann e il corso di kinesi-neuro-taping per la prevenzione ed il recupero dei traumi. Nonché corsi di somato emozionale.

Quante sedute occorrono?

Non esiste una regola. Per i casi di traumi sportivi o traumi ossei come distorsioni di caviglia, una volta normalizzata la regione traumatica il lavoro è finito, quindi diciamo 2 sedute. Nei casi di dolori lombari o cervicali occorre qualche seduta in più solitamente distanziate nel tempo per permettere al corpo di riequilibrarsi.

Perché ai bambini può servire?

Fin dalla nascita ci possono essere dismetrie nel cranio del bimbo, può ruotare la testa preferenzialmente da un lato e compromettere sia la suzione che lo sviluppo della motricità o il sonno per l’appoggio dell’osso occipitale sul cuscino. Traumi e cadute creano fragilità articolari che si ripercuotono sulla crescita e a volte vanno a interagire sullo sviluppo degli altri apparati.

Controindicazioni

Le malattie organiche, le anomalie costituzionali e gli episodi acuti delle malattie infettive e della patologia del pronto soccorso non rientrano nel campo d’azione dell’osteopatia. In questi casi non si tratta di cercare il punto debole che ha favorito la malattia, ma di agire urgentemente, perché la patologia in causa non può essere combattuta con le sole difese dell’organismo.